Domande frequenti
Si, possiamo farlo creando una “comunità di autoconsumo energetico”. Diamo alle abitazioni la possibilità di utilizzare l’energia elettrica prodotta dall’impianto solare fotovoltaico della scuola dell’infanzia.
Per la “comunità di autoconsumo energetico” creiamo una sotto-rete a livello locale, che collega la scuola dell’infanzia e le abitazioni nei suoi pressi. Inoltre, installiamo una batteria di grande capacità, che immagazzina l’energia solare fotovoltaica di cui nessuno ha bisogno, per renderla disponibile in momenti successivi. Così si può utilizzare l’energia solare anche di notte!
Per soddisfare la domanda di energia elettrica di tutte le utenze allacciate alla comunità di autoconsumo, prima di tutto verifichiamo la disponibilità di energia elettrica prodotta localmente dagli impianti solari della comunità ed eventualmente immagazzinata nelle batterie locali. Se questa energia non fosse sufficiente a coprire la domanda, preleviamo dalla rete elettrica l’energia elettrica necessaria.
Non c’è dunque rischio di rimanere senza energia elettrica!
Diventando membro della comunità di autoconsumo, potrai anche imparare come organizzare i tuoi consumi domestici in modo da approfittare il più possibile dell’energia solare fotovoltaica.
Si, le abitazioni della “comunità di autoconsumo” che dispongono di un impianto solare fotovoltaico sono invitate a mettere a disposizione della comunità anche l’energia elettrica prodotta dal proprio impianto. Lo scambio di energia tra pari (altre utenze della rete di autoconsumo) viene regolato da specifici contratti di vendita, con tariffe vantaggiose per il venditore rispetto alla cessione alla rete elettrica.
I membri della comunità di autoconsumo firmano un contratto per entrare in un ente appositamente costituito per la creazione della “comunità di autoconsumo di Lugaggia”. Tale contratto regola anche le condizioni per lo scambio (acquisto e vendita) di energia elettrica nell’ambito della “comunità di autoconsumo”, fissando le relative tariffe. Nel caso specifico della “comunità di autoconsumo di Lugaggia”, creata nell’ambito di un progetto sperimentale, AEM SA si fa garante dell’operazione e assicura che i membri della comunità non pagheranno importi complessivamente superiori a quelli calcolati con le tariffe AEM SA in vigore.